Per la prossima stagione invernale è decisamente imperante la volontà generale di tornare ad un dress-code certamente ricercato ma decisamente più ‘corretto’ e formale. Assecondando i nuovi codici di stile imposti dall’estetica contemporanea e dalle necessità di mercato di soddisfare le nuove esigenze generazionali, i designer, chi più chi meno, hanno ripristinato un’immagine maschile che vede l’uomo riappropriarsi della giacca, dei pantaloni con le pinces, di cappotti tailoring e trenchcoat. Senza trascurare l’importante aspetto di sostenibilità dei materiali e delle lavorazioni così come la tecnologia performante applicata alla maestria sartoriale. Molto interessante il concetto di ibridazione  dei capi iconici, dai semplici interni che diventano  esterni a vere e proprie creazioni ‘Frankenstein’ dove una giacca è contaminata da un bomber jacket di nylon, dove un trench diventa un tutt’uno con una felpa o dove un pantalone si confonde con una gonna. Per il prossimo autunno-inverno le collezioni, devo dire, sono un vero inno alla gioia, piene di colori e stampe, di performance grafiche e materiche. Lo dimostrano la larga proposta di pellicce ecologiche che, si sa, conferiscono sempre un tocco glamour, così come le stampe animalier e i ricchi decori, che siano essi in paillettes o dati da ricami e superfici dorate o riflettenti.