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Intersezioni di fili, trafori impalpabili, trame retate, pelli rarefatte: l’accessorio maschile della primavera/estate 2012 vive una passione sfrenata per i materiali intrecciati e ricchi di lavorazioni certosine, infinitesimali, sinonimo di un lusso che ama virtuosismi artigianali non ostentati.
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Le dicotomie materiche approdano sulle borse, oversize e immancabili nel guardaroba dell’uomo Burberry Prorsum che spazia tra proposte in lino e pelle con stemma iconico, assemblage
di cuoio e rafia, custodie porta i-Pad in alligatore. Le shopping-bag di Ermanno Scervino, lavorate a telaio effetto vimini nei disegni riga e Galles, seguono lo stesso trend e sono rifinite con profili in cuoio dalle tonalità naturali.
La nuova maroquinerie al maschile si dimostra versatile sotto ogni punto di vista: un po’ borsa da lavoro, un po’ da viaggio, per portarsi dietro il mondo e avere sempre l’aria inafferrabile di chi sta per partire. La valigetta da banker, impeccabile nelle versioni in coccodrillo di Giorgio Armani e Brioni, si limita a fugaci apparizioni per fare posto alle più attuali buste senza manici, arricchite da inediti tocchi glam come la pelle rosso lacca di Christian Lacroix e i cristalli borchiati di Prada. Le borse multifunzionali si sviluppano per lo più in verticale, segnando un gradito ritorno del secchiello e della sacca da indossare a tracolla. Anche la valigeria segue il mood rétro e riscopre il fascino del guscio rigido e squadrato, in un gioco di contrasti tra passato e futuro, tra vintage e avanguardia che contraddistingue i modelli heritage di Trussardi e Gucci, così come i maxi-zaini a scatola firmati Louis Vuitton, per veri backpackers di lusso. Tra gli altri accessori imprescindibili, il cappello mantiene alto il suo indice di gradimento. I classici panama di Borsalino e i berretti stampati di Kenzo suggeriscono scenari en plen air, mentre su molte passerelle vige la regola dell’extra-large: per Comme des Garçons sfilano cappelli dalle pieghe cartacee, mentre per Salvatore Ferragamo il texano è in paglia sfilacciata, così da aggiungere al look una nota di vissuto e di calcolata trasandatezza. Gli occhiali da sole prediligono forme nette e vivono un revival eighties attraverso infinite re-interpretazioni degli storici pezzi Ray-Ban, dal modello aviatore all’intramontabile Wayfarer in stile Blues Brothers.